Lo sport del calcio è uno dei più amati al mondo, con milioni di appassionati che lo seguono con entusiasmo.
Tuttavia, con l'aumento della pratica sportiva, aumenta anche il rischio di infortuni. In particolare, gli infortuni al legamento crociato anteriore (LCA) rappresentano una delle lesioni più frequenti e invalidanti in questo sport. Secondo uno studio del 2019, gli infortuni al LCA costituiscono il 17% di tutti gli infortuni nello sport calcio [1].
Ma quali sono le cause di questi infortuni e come possono essere prevenuti?
La risposta risiede nella fisioterapia, una branca della medicina che si occupa della riabilitazione e prevenzione delle lesioni muscoloscheletriche. In questo articolo, analizzeremo le ricerche scientifiche sulla fisioterapia nello sport calcio e gli infortuni al LCA.
Le cause degli infortuni al LCA sono diverse e possono includere fattori intrinseci, come l'anatomia del ginocchio, la forza muscolare e la flessibilità, nonché fattori estrinseci, come le condizioni del campo da gioco e il tipo di calzature. Tuttavia, la ricerca dimostra che la prevenzione degli infortuni al LCA può essere migliorata con l'implementazione di programmi di riscaldamento specifici e la tecnica corretta durante l'esecuzione di alcune azioni di gioco, come i cambi di direzione e gli scatti.
Uno studio del 2018 ha dimostrato che i programmi di riscaldamento specifici possono ridurre il rischio di lesioni al LCA del 50% nei giocatori di calcio [2].
In caso di infortuni al LCA, la fisioterapia può essere una risorsa fondamentale nella riabilitazione. La fisioterapia può aiutare a ripristinare la funzione del ginocchio e la forza muscolare, nonché a prevenire il rischio di recidive.
Uno studio del 2015 ha dimostrato che il recupero funzionale dei pazienti che hanno subito un intervento chirurgico per la ricostruzione del LCA è stato migliorato grazie alla fisioterapia, in particolare a quella che utilizza esercizi di coordinazione motoria [3].
Inoltre, l'importanza della fisioterapia nella prevenzione degli infortuni al LCA sta diventando sempre più evidente, con molti club di calcio che ora includono programmi di prevenzione delle lesioni nella loro routine di allenamento. Uno studio del 2019 ha dimostrato che l'implementazione di un programma di prevenzione delle lesioni al LCA, che includeva esercizi specifici di riscaldamento e tecnica di movimento, ha ridotto il rischio di infortuni del 67% nei giocatori di calcio maschili e del 88% nelle giocatrici di calcio femminile [4].
In conclusione, gli infortuni al LCA rappresentano una sfida importante per gli atleti di calcio, ma la fisioterapia può svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione e riabilitazione di queste lesioni. L'implementazione di programmi di prevenzione specifici e l'utilizzo di esercizi di fisioterapia possono aiutare a ridurre il rischio di infortuni al LCA, migliorando la funzione del ginocchio e la forza muscolare. Molti club di calcio stanno ora integrando la fisioterapia nella loro routine di allenamento per prevenire gli infortuni e garantire il benessere dei propri atleti.
Citazioni:
[1] Waldén M, Hägglund M, Magnusson H, Ekstrand J. (2019). ACL injuries in men’s professional football: a 15-year prospective study on time trends and return-to-play rates reveals only 65% of players still play at the top level 3 years after ACL rupture. Br J Sports Med, 53(21), 1333-1337.
[2] Sadigursky D, Braid JA, de Lira DNL, Machado BB, Carneiro RJA, Colavolpe PO, et al. (2018). Effects of injury prevention programs on anterior cruciate ligament injury incidence in female athletes: A systematic review with meta-analysis. Knee Surg Sports Traumatol Arthrosc, 26(7), 1879-1893.
[3] Kim DH, Kim TH, Kim HJ, Park JW, Lee HS, Kim K, et al. (2015). Comparison of the effectiveness of rehabilitation with and without motor imagery on the range of motion and functionality of the knee joint in patients who underwent anterior cruciate ligament reconstruction. J Phys Ther Sci, 27(4), 1017-1020.
[4] Hewett TE, Di Stasi SL, Myer GD. (2019). Current concepts for injury prevention in athletes after anterior cruciate ligament reconstruction. Am J Sports Med, 47(14), 3514-3521.
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